Università di Pavia scopre l’acqua calda ossia la lettura del pensiero

L’Università di Pavia scopre l’acqua calda ossia la lettura del pensiero, tra qualche annetto arriveranno a capire che è possibile leggerlo anche a distanza, tutte cose risapute da decenni tra i complottisti che creano bufale, fake news.

  • Il tempo rivela tutte le cose (revelat Omnia tempus)
  • Tempus omnia revelat = Il tempo svela ogni segreto.

Uno studio condotto in Italia ha elaborato un sistema per leggere il pensiero: le onde di elettricità emesse dall’attività cerebrale possono essere trasformate in parole senza che la voce le pronunci, ed essere quindi “lette”

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cevelloSe leggere il pensiero era solo una fantasia ed il sogno di molti o il potere di qualche supereroe dei fumetti, potrebbe presto diventare realtà. Grazie ad uno studio tutto italiano e precisamente sviluppato dall’Università di Pavia e dalla Scuola superiore Universitaria Iuss-Pavia Presto potrebbe essere possibile leggere il pensiero di qualcuno in un laboratorio, sfruttando il legame che esiste fra cervello e linguaggio. Come sarà concretamente possibile fare ciò? I ricercatori hanno condotto le proprie indagini partendo dalla misurazione dell’attività elettrica del cervello in persone in stato di veglia durante operazioni neurochirurgiche: da ciò è emerso che le persone, pensavano  sotto forma di “linguaggio” e dunque in parole, anche se il pensiero non era espresso vocalmente. Partendo da questo punto di partenza, hanno intuito che monitorando le onde di elettricità del cervello (pensieri) è possibile “tradurle” in parole, senza dover attendere l’emissione della voce dalla bocca. Hanno osservato infatti come i neuroni che lavorano nell’area delle capacità linguistiche dell’essere umano comunicano tra loro utilizzando forme d’onda che contengono la copia dell’impronta acustica delle parole usate anche in assenza di emissioni sonore, rendendo così possibile, in linea di principio la lettura del linguaggio prima che venga prodotto dalla voce.image: http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2015/01/pnsiero-300×153.jpg

pnsieroPer i meno esperti, ciò potrebbe essere di difficile comprensione; in poche parole ciò che hanno scoperto gli studiosi è che pensiamo sotto forma di parole, dunque “catturando” queste parole così come le partorisce il cervello, è possibile leggerle  senza la necessità di dirle. Lo studio è stato pensato e condotto da Andrea Moro professore ordinario di linguistica e direttore del laboratorio Nets della Scuola Superiore Universitaria Iuss e da Lorenzo Magrassi, professore associato di neurochirurgia dell’Università di Pavia, in collaborazione con Valerio Annovazzi, ordinario di elettronica dell’Università degli Studi di Pavia.image: http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2015/01/Haarp-05.jpg

Haarp-05“Il lavoro – commenta Stefano Cappa, ordinario di Neuropsicologia – descrive l’esito di ricerche condotte nel corso degli ultimi 4 anni su tracciati elettrocorticografici ricavati dall’emisfero specializzato per il linguaggio di pazienti sottoposti in anestesia locale ad interventi neurochirurgici per l’asportazione di lesioni cerebrali. Durante questi interventi, è necessario al chirurgo identificare le aree cerebrali coinvolte nel linguaggio ed in altre funzioni superiori per poterle rispettare durante l’asportazione della patologia”.”Questa indicazione clinica – prosegue Cappa – consente di ricavare dati neurofisiologici, linguistici e comportamentali utilissimi per comprendere il funzionamento del cervello umano e le basi biologiche del linguaggio. Il lavoro degli studiosi ha permesso di dimostrare per la prima volta come l’attività elettrofisiologica delle aree del lobo frontale e temporale dedicate al linguaggio sia modellata sul suono delle parole. Le analisi condotte sui dati raccolti direttamente sul cervello dimostra, infatti, che l’attività neuronale rispecchia l’andamento del segnale sonoro, anche in aree che non sono primariamente specializzate per la percezione uditiva”.“Questo è vero anche se le parole non vengono effettivamente pronunciate, ad esempio – spiega ancora – anche quando il paziente legge mentalmente un testo. Le osservazioni dello studio spiegherebbero così tra l’altro la diffusa impressione di sentir ‘risuonare’ dentro di noi un discorso quando pensiamo. Questi risultati dimostrano la base oggettiva del fenomeno mentale del ‘linguaggio interno’. Una scoperta con molte implicazioni che riguardano le basi neurofisiologiche, la struttura e l’evoluzione del linguaggio umano, ma che apre anche una serie di ipotesi su possibili applicazioni pratiche. La capacità di leggere il ‘linguaggio interno’ direttamente dall’attività cerebrale – conclude lo studioso – potrebbe costituire una importante base per lo sviluppo di dispositivi protesici in grado di aiutare chi ha perso la capacità di articolare la parola in seguito a malattie del cervello”.

Se lo studio continuerà ad essere approfondito, si potrebbero aprire importanti strade della neuroscienza ed il meccanismo di lettura del pensiero potrebbe essere utilizzato in molti campi, primo fra tutti quello medico specie per chi ha patologie legate all’impossibilità di emettere suoni, chi perso la voce o non ha mai avuto il dono della parola. Inoltre, la lettura del pensiero potrebbe essere efficace anche se si usasse in campo investigativo, per effettuare interrogatorio in cui la risposta viene letta direttamente nel cervello, incapace di mentire. Di fatti gli studiosi hanno dimostrato come se è vero trasformare il pensiero in linguaggio leggibile, non è possibile “manipolare” ciò a cui si pensa o decidere a  cosa si vuole pensare, il cervello infatti è autonomo ed indipendente.

Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2015/01/scienza-leggere-pensiero-possibile/381995/#mKs5b6rcVp2mHO37.99

3 Risposte a “Università di Pavia scopre l’acqua calda ossia la lettura del pensiero”

  1. La tortura e’ quanto di piu’ esecrabile possa essere compiuto nei confronti di un essere umano. Crea una ferita insanabile in chi la subisce e macchia per sempre la coscienza di chi la esercita. Tali metodologie costituiscono non solo una esecrabile offesa alla dignita’ ma anche un pericolo profondo per l’umanita’

  2. É uno softwate di merda che puo acquistare chiunque online ovviamente ci sono vari modelli.Io sono una vittima da 7 annida un gruppo di 6 persone in quest’ultimo anno i dolori sono molto piu intensi,restano segni evidenti sul corpo ed sono aumentati a dismosura i nei su tutto il corpo in modo sproporzionato

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